Secondo uno studio: "Il sonno è lo strumento del cervello per le 'pulizie di casa'" – Ramtha: Il sonno è un'importante funzione del cervello
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Foto cortesia: Sci-Tech Today
– “Secondo uno studio: Una buona notte di sonno ripulisce il cervello dalle robacce”
“Una recente ricerca aggiunge nuove prove a una visione di lunga data: Quando chiudiamo gli occhi, il cervello comincia la grande pulizia, liberandosi delle sostanze tossiche. Questa pulizia è stata rilevata nel cervello dei topi durante il sonno, ma gli scienziati hanno ragioni di credere che la stessa cosa valga anche per le persone. Dicono che senza dubbio il sonno è lo strumento per le ‘pulizie di casa’ del cervello”.
“Se è così, la scoperta potrebbe significare che per le persone affette da demenza e da altri disturbi mentali, il sonno sarebbe ancora più importante poiché rallenterebbe la progressione di ulteriori danni”, ha detto in una email il Dott. Clete Kushida, direttore medico dello Stanford Sleep Medicine Center.
Kushida non ha preso parte allo studio, che sarà pubblicato nel numero di venerdì sulla rivista Science – Alicia Changs per la AP (Associated press)
Per saperne di più
– Ramtha sulla funzione del cervello durante il sonno
“Durante il sonno, il cervello – anche se ha messo a riposo il corpo – continua a ricevere informazioni dal futuro. Il mesencefalo continua ad elaborare dati, anche se il sé cosciente, ovvero la personalità, è stata spenta. Il cervello entra nella bassa frequenza ed evoca diverse immagini associate a diverse parti del corpo. Le evoca per renderle osservabili. L’osservazione aiuta a rinvigorire il corpo durante il sonno. Anche un sonno di soli tre minuti può essere pienamente rigenerante. Il cervello attiva le immagini affinché l’Osservatore le possa vedere -. immagini che hanno a che fare con la malattia della persona, con la salute, il dolore o qualsiasi altra cosa – per rigenerare il corpo. Tutto ciò è responsabilità del cervello.
D’altra parte, le informazioni che provengono dal futuro non cessano mai di arrivare solo perché uno dorme. Durante il sonno, con la personalità spenta e messa a riposo, la funzione del sé si sposta in una parte diversa del cervello. Alcune persone lasciano il proprio corpo, ma il cervello continua ad elaborare informazioni. Si può uscire dal corpo, si può andare dove si vuole, o si può restare nel corpo. In realtà si può essere in diversi posti contemporaneamente, ma c’è sempre un posto dove il sé può andare, se è dentro il corpo, dentro il cervello e da quel luogo può osservare le immagini del mesencefalo. L’osservazione di questi futuri permette, in quello stato di assoluta presenza, di essere assolutamente presente quando accade l’evento. Questo è lo stato più puro nell’elaborazione dell’infrarosso, ovvero di giorni o momenti futuri. Osservando quei futuri momenti il sé viene trasportato nel futuro ed ora, per alcuni istanti, appare un lampo: sta sperimentando momenti futuri. Il cervello lo sta vivendo simultaneamente. Per quale motivo? Perché questo ha tutto a che fare con voi.
C’è una differenza tra il sogno precognitivo, in cui il mesencefalo si attiva in continuazione, e semplicemente riparare i danni attraverso immagini che sembrano distorte e il cui significato è difficile da definire. Quelli sono i sogni che hanno lo scopo di guarire il corpo. Sono immagini azionate dal cervello, specifiche a quelle parti del corpo che hanno bisogno di aggiustamenti, e ciò accade durante un periodo di riposo. I sogni precognitivi quindi sono completamente diversi da quegli spezzoni di sogno in un cervello che fa lampeggiare immagini affinché il corpo possa essere riparato”.
– Ramtha
Yelm, WA.
14 aprile 2007
Cambiamenti – I giorni che sono già qui
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